Il giudizio degli altri e l’autostima

Durante l’ultimo mese, una ragazza che aveva già partecipato a un mio corso in aula, ha deciso di approfondire alcune questioni in un ciclo di sessioni private nel mio studio.

Le ho chiesto di scrivere un breve racconto della sua esperienza.

Puoi leggerlo qui sotto!

Ciao Matteo, con un po’ di emozione ho buttato giù queste righe come mi hai chiesto.

Quando ho partecipato al tuo corso di autostima qualcosa in me si è smosso ma sentivo che non ero ancora andata alla radice del problema.

Quel corso ha aperto un piccolo spiraglio e ho voluto provare con qualche sessione privata, dandoti fiducia.

Ti confesso che all’inizio ero un po’ scettica anche perché mi facevi parlare molto mentre tu facevi alcune domande e basta.

Non capivo, ma dopo ci sono arrivata! Ad un certo punto, mi hai fatto notare che tendo sempre a parlare degli altri: la mia collega dice questo, mia madre pensa questo, mio padre sostiene quest’altro.

Io sono sempre stata una persona molto modesta e ora posso dire: troppo modesta! Le persone mi hanno sempre detto che non potevo farcela: ero così taciturna, sempre in disparte.

Il mio carattere e i loro giudizi molto spesso non richiesti hanno tenuto la mia autostima incatenata in una stanza buia.

Quando mi hai chiesto perché do peso a questi giudizi…non ho saputo rispondere.

Proprio perché sono solo io a dare troppo peso a quelle parole. Io e io soltanto.

Ora sto imparando a distinguere un consiglio vero da un giudizio sommario e sto meglio!

Il percorso non è finito, penso, ma sento di avere molta più forza e questo mi rende orgogliosa e positiva.”

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