PARLARE IN PUBBLICO? GUARDA CHE GIÁ LO FAI!

Affronto il tema del parlare in pubblico, del public speaking, sia nelle sessioni private che in uno dei miei corsi più apprezzati da voi. Questo tema mi è molto caro perché quando ho deciso di iniziare a fare corsi con iscritti ho affrontato questa cosa sulla mia pelle. Parlare in pubblico è complesso, ma quando mi sento dire: “Matteo, ho l’ansia perché non l’ho mai fatto” mi viene da sorridere.

Ma come non lo hai mai fatto? Che cosa vuole dire parlare ad un pubblico? Significa parlare davanti a qualcuno e anche tu, come tutti, avrai parlato migliaia di volte davanti ad amici e familiari. A volte con gioia, a volte con rabbia, a volte con noia e chissà quante altre volte con mille altri sentimenti differenti. Facendo tutto in maniera spontanea non ti accorgi che stai parlando a un pubblico, solo che adesso devi conquistare un pubblico differente, nuovo, che non ti conosce.

La grande differenza tra parlare ad un pubblico “amico” (conoscenti, familiari, vicini di casa…) e parlare a un pubblico in una occasione di business o di vita pubblica è che nel secondo caso hai la possibilità di partire da zero e, con le dovute tecniche, puoi colpire quelle persone e portarle al tuo obiettivo che può essere persuaderle circa qualcosa, oppure, per esempio, vendere. Proprio la tecnica fa tutta la differenza del mondo, perché quando parliamo ai nostri familiari vogliamo solo esprimere noi stessi, quindi evviva la spontaneità, ma quando parliamo in altri ambiti abbiamo obiettivi precisi e la naturalezza da sola non basta. Quello che ti serve è incanalare quello che in realtà già conosci e già fai in una dimensione dove le tue emozioni sono controllate e dove parole, pause, gesti sono studiati per farti ottenere il massimo dal tuo discorso pubblico!

Vi lascio ad un piccolo feedback:

“Parlare in pubblico mi faceva molta paura. Matteo mi ha spiegato di prendere spunto dalla vita di tutti i giorni, quando si parla con gli amici o coi parenti. Mi sono reso conto che dovevo cambiare prospettiva per riuscire a parlare anche ad un altro tipo di pubblico. Avevo bisogno di avere la stessa calma che ho in casa o al ristorante e concentrarmi sull’imparare le tecniche e le regole del public speaking. Grazie all’aiuto di Matteo ora sono più consapevole, più preparato e l’ansia è andata via.” (Silvia F.)

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